In crash

Da leggere ascoltando Blue Light – Bloc Party

Scusa ma ieri ad un certo punto mi è crashato il sistema operativo e pure quello nervoso, ad essere sinceri.
Cioè, ho sbroccato, a dirla tutta.
Ultimamente mi sento un po’ come quei burattini che rallegravano le feste di corte, quelli brutti con i vestiti goffi e il trucco da transessuale spinto, hai presente? Brutta roba. È per dire che sembro muovermi senza piena coscienza di me stessa, mossa da istinti irrefrenabili più che fili e mani sapienti. Sballottata qua e là. Forse sono schizofrenia. Forse è che vivo a Milano o forse ho solo bisogno di vacanze.
Ma sto impazzendo. Tornerò a fare yoga, a mettermi in posizioni strane con l’ansia continua che possa scapparmi una puzzetta proprio mentre fai il cane o peggio, la posizione del loto. No, forse devo ributtarmi sulla medicina naturale, e se poi finisce come i fiori di Bach? ricordi vero? Potrei prendere dei gatti. Mi dicono riempiano la vita, certo a me sembrano una brutta copia di certi uomini: aspettano che gli dai da mangiare, niente coccole, si leccano e compatiscono da soli, pisciano ovunque se li fai incazzare e non ti lasciano mai libera se il week end vuoi andare fuori città. No, i gatti no.
Beh, dimmi cosa rimane escludendo alcol e droghe. È una sfida.

La nostra vita è determinata dalle opportunità…perfino da quelle che non cogliamo (IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON)

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