Le probabilità

Da leggere ascoltando Lanterns On The Lake – Until The Colours Run

Stavo ragionando sulle probabilità.
A chi mi conosce bene sarà venuto un coccolone. Io che ragiono sul calcolo delle probabilità? #macheseiscema? no, stai calmo. Mo mi spiego. Nonostante un papà ingegnere, una mamma che insegna matematica e un nonno paterno che ha insegnato matematica, come ben potrai immaginare, a me la matematica fa cagare. Ragion per cui mi blocco davanti ad un qualunque calcolo, un po’ come un idrofobo davanti all’oceano. Infatti non compro mai durante gli sconti, visto che tanto non li so calcolare…Tanto per intenderci, quando ero minuscola e mio padre mi spiegò il concetto di 2+2=4, la mia reazione fu quella di chiedere: e perché?

Bay the way, tornando alle probabilità: stavo ragionando su quante siano le probabilità di fare una cosa giusta. Voglio dire, com’è che ho l’impressione costante di fare sempre la cosa sbagliata? cioè non sbagliata tout court ma per esempio giusta ma fatta nel momento sbagliato, o giusta per me ma sbagliata per agli altri o viceversa…Insomma, mi sono detta, pensa se esistesse una formula per calcolare le probabilità di fare una cosa giusta! Hai presento quel film di Darren Aronofsky, π – Il teorema del delirio? il protagonista crede che ogni cosa esistente possa essere spiegata e rappresentata con i numeri. Figata, sarebbe tutto più facile. Certo, dovrei aspettare di morire e rinascere in un’altra vita, perché in questa non ci sarebbe proprio modo di imparare a vivere senza calcolatrice. Comunque, sarebbe davvero bello sapere la probabilità di successo di una tua azione. Tu ora mi dirai, con lieve cadenza milanese:

we nani, hai mai sentito parlare del calcolo di probabilità?

Riporto la definizione da Wikipedia: la probabilità di un evento è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli all’evento e il numero dei casi possibili, purché questi ultimi siano tutti equiprobabili. Occhei, quindi? se dici rapporto penso già ad un’altra cosa. No, no way, queste cose sono astruse e complesse. Non c’è tipo un’app per iphone/android molto basica che gli scrivi una cosa tipo: devo cambiare lavoro oppure devo uscire con un tizio nuovo, oppure devo dire alla mia migliore amica che il suo ragazzo è palesemente gay, cose così, e l’app ti dice: NO, fai proprio una strozzata o SI, bella li.

Non so.
Sarò costretta a chiedere una mano a Elaborando.

Certo, certissimo, anzi probabile. Ennio Flaiano

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